venerdì, 29 Marzo 2024

Il mondo bello, e fragile, di Sally Rooney

“Per cui ecco che nel bel mezzo di tutto, con il mondo messo com’è, l’umanità sull’orlo dell’estinzione, io mi ritrovo qui a scriverti un’altra mail a proposito di sesso e amicizia. C’è altro per cui valga la pena vivere?”

Di cosa parlano i libri di Sally Rooney? Questa citazione, presa dal suo ultimo romanzo Beautiful World, Where Are You, uscito in Italia per Einaudi con il titolo Dove sei, mondo bello, risponde perfettamente alla domanda.

Sally Rooney

Un pas de deux tra quattro personaggi

“E di cosa parlano, i tuoi libri? Oh, non so, disse lei. Delle persone.”

Alice e Eileen sono amiche dai tempi del college ma ora vivono lontane. Alice e Felix si conoscono su Tinder e hanno un pessimo primo appuntamento. Eileen e Simon si conoscono da sempre e da sempre si amano di nascosto.

La narrazione si muove tra racconto tradizionale, con capitoli in terza persona che riportano ciò che accade nella vita dei quattro personaggi, e scambio epistolare via mail, dove Alice e Eileen si aprono in prima persona e riflettono sui grandi (e a volte improbabili) temi dei nostri giorni. Ci sono il cambiamento climatico e il capitalismo, il crollo della civiltà nella tarda Età del Bronzo e la Lineare B, ma soprattutto c’è uno spazio di confronto all’interno del quale le due si donano esistenza vicendevolmente, ascoltandosi.

“Se tu non fossi mia amica io non saprei chi sono.”

Tra i silenzi e il desiderio

Niente è mai “troppo” nella scrittura di Sally Rooney. Anche i suoi personaggi sono così, sfocati, comunicano con i silenzi e tra questi si muovono nella costante paura del crollo. Ma a dominarli poi non è mai completamente la paura, bensì il desiderio.

“Forse siamo nati soltanto per amare e preoccuparci delle persone che conosciamo, e per continuare ad amare e a preoccuparci anche quando ci sarebbero cose più importanti da fare. E se questo significa che la specie umana si estinguerà, in un certo senso non è forse un bel motivo per estinguersi? Il motivo più bello che si possa immaginare? Perché quando avremmo dovuto riorganizzare la distribuzione delle risorse del pianeta e passare collettivamente a un modello economico sostenibile, ci stavamo preoccupando di sesso e amicizia. Perché ci amavamo troppo e ci trovavamo reciprocamente troppo interessanti. E io questa cosa dell’umanità l’adoro, e in realtà è precisamente la ragione per cui faccio il tifo per la nostra sopravvivenza – perché siamo così stupidi gli uni con gli altri.”

Dove sei, mondo bello

“È sempre meglio amare qualcosa che non amare affatto, amare qualcuno che nessuno, e io sono qui, vivo nel mondo, e neanche per un attimo desidero il contrario. Non trovi che a suo modo sia un dono speciale, una benedizione, qualcosa di molto importante?”

Ha senso scrivere libri sulle persone e le loro fragilità e paure quando il mondo sta cadendo a pezzi? Sally Rooney se lo chiede, esplicitamente e non, per trecentododici pagine. La risposta è facilmente intuibile: il mondo bello è lì dove creiamo dei legami, nonostante tutto il resto.

È l’amore l’ultimo atto di resistenza.

Copertina del libro

Gaia Berettoni
Gaia Berettonihttps://www.sistemacritico.it/
Laureata in lettere moderne, attualmente studentessa di scienze storiche a Bologna. Tra Jean-Luc Godard, Lana Del Rey e un succo alla pesca, se non ci sto attenta potrei finire a parlare di astrologia (non lo faccio di proposito, è l'ascendente Leone). Qui scrivo di letteratura e cinema, how much of a cliché am I?

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