mercoledì, 24 Aprile 2024

Chiara ci racconta la sua trasformazione e la sua passione per il fitness

Chiara ci racconta la sua trasformazione e la sua passione per il fitness

Negli ultimi anni il bodybuilding si è diffuso in modo notevole tra i social network (in particolare Instagram). Si possono trovare moltissime pagine, in cui persone che hanno intrapreso questo tipo di percorso postano foto dei propri cambiamenti, parole di incoraggiamento, obbiettivi da raggiungere, allenamenti e un prototipo di alimentazione sana da seguire.
Oggi ho voluto intervistare Chiara Parrini, una ragazza come tante che crede nel cambiamento e che mi ha raccontato la sua storia; lei che ha fatto della palestra la sua vita e del fitness una grande passione.

Ciao Chiara, partiamo da quella che è stata la tua storia, una storia di grandi cambiamenti che può accomunare tante altre persone; come è iniziato tutto?

la mia trasformazione è iniziata nel 2012, quando ancora il mondo del fitness non era diffuso sui social; io alta 1,55 avevo raggiunto in quel periodo l’apice dei 60 kg. Un momento quello della mia adolescenza non facile per quanto riguarda l’alimentazione, infatti tendevo a mangiare qualsiasi cosa, soprattutto cibo non salutare. Arrivata a questo punto, guardandomi allo specchio, non mi piacevo più.
I jeans che indossavo qualche anno prima non mi entravano, nei miei 16 anni vedevo le altre ragazzine sempre più carine e più magre di me e nell’ingrassare i tratti del viso erano cambiati.
Quando entri in questo circolo vizioso, caratterizzato da un’alimentazione senza senso e da pasti non regolari, mangi e non ti interessa che cosa butti giù, ero arrivata ad assumere giornalmente più di 3000 calorie di cibo spazzatura.

Lo facevi più per motivi di natura psicologica o proprio perché la tua alimentazione non seguiva più una regola?

No, non ho mai sofferto di disturbi alimentari.
Sicuramente seguire questo stile di vita ti porta ad avere poca sicurezza di te stessa e in qualche modo è come se ti facessi del male da sola, in quanto comprometti la tua salute.

Chi ti ha aiutata ad iniziare questo percorso verso uno stile di vita più sano?

Ho avuto la fortuna nel 2012 di essere stata aiutata da mia cugina che in quegli anni era una personal trainer, soprattutto dal punto di vista alimentare.
Una dieta, quella che ho seguito, che non andava in nessun modo a togliere carboidrati o quant’altro; quindi non c’erano restrizioni come invece molte ragazze pensano, ma semplicemente un’alimentazione sana ed equilibrata che ad oggi mi ha portato a perdere più di 10 kg.

Certo, perché è giusto precisare che una dieta non deve mai essere drastica ma ci vuole sempre del tempo per vederne i risultati e non è facendo delle restrizioni che si risolve il problema

Esatto, la cosa deve essere sempre graduale, così come lo è stato per me, ci vuole tanta determinazione e costanza. Tante ragazze mi scrivono oggi chiedendomi che cosa mangio, le quantità, l’assunzione calorica giornaliera e molti altri consigli, ma la verità è che non esiste una bacchetta magica e non possono basarsi su quanto mangia un’altra persona perché non possono esserci confronti, ognuno di noi è diverso; per questo consiglio sempre di rivolgersi ad una figura medica specializzata.

Quindi l’alimentazione sana ed equilibrata è stata per te la base per un’ottima forma fisica e per un benessere generale?

Si esatto, credo che l’alimentazione in importanza occupi una grossa percentuale; ti puoi allenare tutte le ore che vuoi ma se l’alimentazione è scorretta non raggiungerai mai il tuo obbiettivo.

Cambiare in modo così radicale la propria vita è un qualcosa che deve partire da dentro?

Si ci vuole tanto coraggio e determinazione, è un percorso che possono intraprendere tutti; oggi la cosa che mi fa più rabbia è vedere sui social network ragazze incoraggiate a comprare pillole miracolose o prodotti per la perdita di peso.

Perché oggi secondo te questo sport è diventato così di moda?

È una moda perché ormai viviamo di social e siamo continuamente influenzati da terze persone (quelli che ad oggi si chiamano “Influencer”) che invogliano sia a comprare prodotti e che promuovono questo tipo di stile di vita; sicuramente dietro ci sono un sacco di interessi e un business.
Poi soprattutto su Instagram vengono proposti modelli di fisici perfetti connessi a questo tipo di sport e quindi le ragazze sono sicuramente più invogliate a intraprenderlo; parliamo sia di fitness praticato in modo più leggero che bodybuilding a livelli più avanzati.
Quindi il cambiamento se lo si vuole intraprendere è un qualcosa che dobbiamo sentirlo noi da dentro e non perché influenzati da altre persone.

Per quanto riguarda i prodotti proteici molto sponsorizzati secondo te sono necessari?

Di solito le proteine in polvere vengono utilizzate dagli atleti o da persone che stanno seguendo un regime alimentare specifico per raggiungere la quantità giusta di proteine giornaliera che gli manca. Per quanto mi riguarda io li acquisto quando si tratta di sostituire alimenti non salutari con cose gustose ma allo stesso tempo sane, come barrette proteiche ecc.

Quindi l’acquisto di determinati prodotti ha un costo anche elevato

Si, sicuramente è alto infatti non è indispensabile l’acquisto di determinati prodotti se non si è degli atleti, l’importante come ho detto anche prima è avere un’alimentazione sana.

Te sei partita da zero, il tuo approccio iniziale con lo sport è stato subito con la palestra?

In realtà no, ho iniziato ad approcciarmi all’attività fisica con la danza e poi è nata la passione per la palestra, nel 2013. Solo nel 2016 ho iniziato a praticare il bodybuilding seriamente grazie ad un coach online.

Spiegaci che cos’è un coach online

Attraverso Instagram è possibile mettersi in contatto con dei coach che ti seguono sia dal punto di vista alimentare che nell’allenamento fornendoti delle schede e il giusto sostegno; molto spesso vengono inviate anche delle foto da parte delle persone che praticano questi allenamenti in modo da evidenziare gli eventuali cambiamenti fisici; oggi con la mia coach è nata un’amicizia, questo sport mi ha permesso di conoscere molte altre ragazze e spesso ci incontriamo. Quindi i social in questo caso sono stati molto utili.

Hai mai avuto un periodo particolarmente buio che possono aver attraversato anche altre ragazze?

È capitato un periodo in cui chiedevo troppo a me stessa e il mio fisico si era stressato troppo, magari mangiavo anche poco e questo mi ha portato all’amenorrea; un problema che spesso viene sottovalutato ma che in realtà è un importante campanello di allarme che ci indica la mancanza di un benessere psicofisico ed è fondamentale sottoporsi a delle visite mediche.

Perché hai deciso ad un certo punto di aprire una tua pagina Instagram ed estendere a tutti questo tuo stile di vita?

Negli anni sono riuscita a cambiare il mio approccio con il cibo che adesso è del tutto positivo, con il tempo anche quella per la cucina è diventata una grande passione e ogni giorno mi cimento a inventare nuove ricette “FIT” per le persone che mi seguono; quindi anche dolci di ogni genere li ripropongo in ricette più salutari senza rinunciare al gusto.

È vero che ci sono molti pregiudizi nei confronti delle donne che praticano bodybuilding?

Spesso si pensa che praticando questo tipo di sport si diventi mascoline, ma tutto dipende dalla forma fisica che vuoi raggiungere, sicuramente chi pratica fitness in modo leggero non avrà i muscoli di chi fa gare di culturismo.

Credo che ci sia un filo sottile che lega l’ossessione per la forma fisica (Vigoressia) a questo tipo di sport, cosa ne pensi?

Penso che dipenda molto anche dal tipo di persona che sei, sicuramente è molto facile cascare in una simile ossessione, per questo è importante mantenere sempre un equilibrio; quello del bodybuilding non è un mondo facile, basta poco per farsi influenzare in modo sbagliato.

Oggi esistono molte applicazioni negli smartphone per il fitness, io le ritengo un’arma a doppio taglio, è così?

Si esistono queste applicazioni che tengono il conto delle calorie assunte giornalmente e dei macronutrienti. Per chi non sa usarle bene c’è il rischio che diventino una fissazione.

Credi più nel fatto di accettarsi così come si è oppure nel prendere ogni difetto fisico e cercare di cambiarlo?

Penso che la perfezione non esista e questo è uno degli elementi fondamentali, dobbiamo accettare i nostri limiti. Gli estremi non portano mai a niente di buono.

Adesso che hai raggiunto questi obbiettivi credi di farne un giorno un lavoro?

Spero che con il tempo questo sport mi regali tante soddisfazioni; in programma ho il sogno di fare dei corsi per prendere degli attestati per personal trainer

Che consigli ti senti di dare a tutte quelle persone che vorrebbero intraprendere questo percorso?

Una cosa che sicuramente ci tengo a precisare è che non è il numero sulla bilancia a dettare ciò che sei ma è ciò che vedi allo specchio, se ti vedi bene e sei felice hai sicuramente raggiunto un grosso obiettivo; stare bene con se stessi è il vero segreto, il cibo è amico e non nemico, ed è quello che voglio trasmettere ogni giorno attraverso anche la mia pagina Instagram.
Oggi grazie a questo sport mi sento più sicura e più forte.

 

 

Giada Luperini

Sistema Critico
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