lunedì, 04 Novembre 2024

I crimini di Putin davanti alla Corte penale internazionale

Le atrocità commesse dall’esercito russo nei confronti del popolo ucraino si stanno protraendo da diversi giorni e sono ormai noti a tutta la popolazione mondiale. In molti si stanno chiedendo quando e in che modo sia possibile far sì che la persona responsabile di tutte queste violenze possa risponderne davanti a un tribunale internazionale. La giustizia viene invocata e richiesta come mai prima d’ora. Quasi come fosse l’unica cosa pensabile per dare un ordine alle cose che, mai come oggi, ci sembrano prive di un qualsiasi possibile significato.

Più di un esperto di politica internazionale invoca il precedente di Norimberga, ma occorre fare delle precisazioni. Il Tribunale di Norimberga ha, fin dal principio, avuto un compito limitato: giudicare e punire i criminali nazisti. Una volta terminato tale compito, il Tribunale venne sciolto; il Tribunale che potrebbe essere competente nel giudicare i crimini commessi nei confronti della popolazione Ucraina, invece, è la Corte penale internazionale.

La Corte penale internazionale

La Corte penale internazionale è l’unico tribunale idoneo a processare delle persone fisiche responsabili per crimini commessi violando norme di diritto internazionale. Lo Statuto di Roma, che ha istituito questo Tribunale, non è firmato dalla Russia. In via teorica, dunque, non sarebbe possibile che i giudici di questo Tribunale possano processare il Presidente russo. Tuttavia, un articolo dello Statuto di Roma prevede la possibilità di poter giudicare anche i crimini commessi sul territorio di uno Stato firmatario. L’Ucraina ha aderito alla Convenzione, seppur tardivamente: in tal modo diviene possibile processare i crimini commessi da Putin sul territorio ucraino. Resta la problematica delle leggi applicabili.

Ma quali sono le leggi che valgono sul piano internazionale?

I principi del diritto internazionale

Vi sono norme che, anche se non scritte in una legge fisica, sono accettate dalla comunità degli Stati come norme inderogabili e imperative. Si tratta di norme che contengono i principi fondamentali su cui si basa la convivenza tra le Nazioni: divieto dei crimini di guerra, di genocidio e di crimini contro l’umanità.

La Giustizia è l’unica cosa che permetterebbe nuovamente una sorta di equilibrio nei rapporti internazionali, non solo politici tra le Nazioni ma anche tra noi esseri umani. L’umanità si trova incredula davanti alle terrificanti immagini che governano i media, l’unica possibilità per poter ritrovare un po’ di fiducia è che il responsabile possa essere giudicato come tale.

Allegra Dominici
Allegra Dominicihttps://www.sistemacritico.it/
Mi chiamo Allegra Dominici e sono iscritta alla facoltà di Giurisprudenza di Urbino. Mi piace rivedere ciò che studio dai libri in ogni aspetto della vita quotidiana. Costituzionalista convinta. In futuro? Aule del tribunale e lunghe toghe. Ma mi piace anche viaggiare, guardare serie tv e divertirmi con gli amici.

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