martedì, 30 Aprile 2024

“You”: nella mente di Joe Goldberg

You è una serie televisiva statunitense rientrante nel genere thriller e psicologico e derivata dall’omonimo romanzo di Caroline Kepnes. La serie, riscontrante rinomato successo, viene diffusa in italiano su Netflix a partire dal 26 dicembre 2018. You costituisce quattro stagioni, di cui l’ultima uscita nell’anno 2023.

Un protagonista falsamente innocuo

Il protagonista della serie è Joe Goldberg, interpretato dall’attore Penn Badgley. Joe Goldberg è un librario di New York, avente l’immagine da “bravo” ragazzo. A ogni stagione, il personaggio s’innamora di una ragazza diversa: attraverso il suo sguardo si snoda la storia e si subentra nella sua psiche. Joe, innamoratosi, proietta filtri sull’oggetto d’amore, il quale funge da compensazione alla propria mancanza interiore. In una cadenza ciclica, il protagonista si convince d’essere nella relazione giusta e “perfetta”. Nel proseguo della trama e delle stagioni, Joe arriva, per “amore”, a compiere azioni progressivamente sempre più violente e macchinose, comprendenti stalking, omicidi e manipolazione.

Joe Goldberg, manipolazione e apparenza

Joe Goldberg riesce sempre, nonostante le continue violenze, a uscire indenne da ogni situazione. Non è solo ingegno: la sua costruita affabilità gioca a suo favore. La capacità manipolativa si coniuga all’apparenza e così facendo il protagonista trova sempre un modo, nella tempistica “fortuna”, di ritagliarsi una via di fuga. È insieme intrattenimento e suspense: lo spettatore non sa cosa di nuovo riuscirà a inventarsi Joe Goldberg, l’ “innocente” bibliotecario.

Le denunce sociali in You

Nel continuum della vicenda, sono plurimi gli aspetti dell’attualità affrontati. Un esempio è la questione relativa al tema no-vax: nella terza stagione Love Quinn (l’allora moglie di Joe) in un impeto di rabbia colpisce il vicino Gil, che confessa come le proprie bambine, non essendo vaccinate, abbiano plausibilmente passato il morbillo a suo figlio Henry. La sottointesa satira compresente alla serie è caratterizzante: si trattano questioni che vagliano dall’ipocrisia al razzismo e all’ingiustizia classista. Love Quinn, nella terza stagione, è la donna privilegiata economicamente e socialmente a scapito di Marianne, che deve lottare per la custodia della figlia contro l’ex all’apice della gerarchia di potere. Dunque, vi sono più fattori, più o meno evidenti, dai quali si evince la lettura ulteriore presente in You.

Joe e il rapporto con l’“amore”

La scusante a cui cerca di appoggiarsi Joe, ogni volta, è l’autoindotta convinzione che il movente sia d’espiazione al mezzo: lui fa quello che fa per “amore”. Addossando la responsabilità dei crimini a una volontà altra, ineluttabile e necessaria, Joe si crede nel giusto. In una maniacale idealizzazione della donna si staglia l’incapacità del soggetto di fare i conti con la realtà, dando al proprio sé il ruolo di salvatore e protettore nell’idillio amoroso. Il pattern delle prime stagioni si spezza nell’ultima: quando Joe Goldberg, nella falsa identità di Jonathan Moore, s’innamora di una donna che lo accoglierà indipendentemente dal suo passato. Nell’accettazione della propria parte “malata”, Joe Goldberg non si nasconde più dietro falsa gentilezza.

Che Joe ci sarà nella quinta stagione?

Francesca Garavalli
Francesca Garavallihttps://www.sistemacritico.it/
Laureata al corso di laurea "culture letterarie europee", a Bologna, dove si studia letteratura con un pizzico di français. Mai interrompermi durante una lettura, il resto della giornata, però, so anche essere gentile.

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